You are here

UN ALTRO BEL FIORELLINO

 Le piante del genere Rafflesia non presentano tronco, foglie o vere radici. Vivono in un rapporto di parassitismo con le piante del genereTetrastigma (Vitaceae), all'interno dei tessuti delle quali propagano i propri austori. L'unica parte visibile al di fuori della pianta-ospite è il fiore: infatti, dato che si tratta di una pianta parassita, essa non ha bisogno della fotosintesi.
 
In alcune specie, come la Rafflesia arnoldii, il fiore può superare i 100 cm di diametro, e pesare sino a 10 kg. Anche le specie più piccole, quali la Rafflesia manillana, hanno fiori di oltre 20 cm di diametro.
Per il loro aspetto e soprattutto per il loro odore, i fiori ricordano la carne putrefatta; per questa ragione le popolazioni locali indicano la pianta con nomi traducibili come "pianta carne" o "pianta cadavere". L’odore attira insetti come le mosche, che trasportano il polline dai fiori femminili a quelli maschili. Per quanto riguarda la diffusione dei semi, si pensa che la Tupaia ed altri mammiferi mangino i frutti della pianta e li disperdano nel terreno nei loro escrementi.
 

Immagine: