You are here

papilionacea

Durante una passeggiata ho notato questi fiori presenti in notevole quantità in una zona semiincolta, ma nei pressi di una casa con giardino. A me sembrano appartenere alla famiglia delle Leguminose/Papilionaceae come il Lathyrus  - cicerchia o il pisello odoroso; essi, però, hanno delle caratteristiche particolari ; ad es. non sono rampicanti non presentando, infatti i caratteristici cirri.
Per aiutare l'individuazione, darò alcuni cenni; le foto sono state scattate alla fine di ottobre, in zona collinare - vicino a Subiaco, Roma, lungo le sponde dell'Aniene. Caratteristica peculiare di questa pianta è la presenza di piccoli baccelli ( come si può osservare nella quarta foto) derivati dalla trasformazione dei fiori, simili a bastoncini da due/trecentimetri; non appena si toccano questi baccellini,  essi esplodono, arcuandosi e liberando alcuni piccolissimi semi. Ne ho raccolta una certa quantità e penso di seminarli in vaso  alla fine dell'inverno nella speranza che possa nascere qualche piantina. Sarà anche per il contesto in cui ho visto questi fiori, ma mi sono molto piaciuti.
Se qualcuno sapesse darmi delle indicazione su questa pianta ed eventualmente sul modo di coltivarla, gliene sarei molto grata.

Grazie infinite per la risposta ; ormai quasi disperavo di averla dopo vari mesi dal quesito  eda me posto.
Indubbiamente non avrei mai pensato che la pianta in oggetto potesse appartenere alla stessa famiglia della Pianta di Vetro - Balsamina o Impatiens che pure mi è abbastanza presente.
L'unica cosa che hanno in comune, almeno apparentemente, è il fatto che le capsule o i piccoli baccelli che racchiudono i semi si aprono esplodendo al minimo contetto, da cui il nome di Impatiens.
Avevo raccolto, nell'occasione, alcune piantine con le radici ed in seguito avevo provato a mettere alcuni semi; purtroppo non ho avuto alcun risultato positivo.
Adesso, conoscendo il nome della pianta, posso informarmi sulla sua coltivazione e mi riprometto di tornare sul luogo dove l'ho trovata, verso l'autunno, per fare un nuovo tentativo.