blog di bianca

Tempo fa avevo parlato del prezzemolo riportando un brano di un simpatico libro " L'Amante dei Fiori " del 1870.
Non ricordo se l'ho seminato coscientemente, oppure è stato un seme che mi è sfuggito; ma mi sono trovata , in un vaso dedicato sopratutto a piante di sedum, un bel ciuffo di prezzemolo riccio o crespo.

Ogni tanto sento il bisogno di avere in casa dei fiori bianchi; secondo molti appassionati non devono mai mancare nei balconi fioriti perchè ,di sera, dànno luminosità a tutto l'insieme.
In special modo mi piacciono le calle - Zantedeschia aethiopica - per il loro candore assoluto e per la perfezione delle forme; inoltre pochi fiori riempiono un ambiente con la loro eleganza.
I fiori della zantedeschia aethiopica , detta comunemente calla, sono riuniti in un'infiorescenza a spadice di colore giallo  circondata da un grande brattea bianca detta spata.

Lo stesso vaso con garofani rosa in due diversi aspetti di illuminazione.
Il garofano - Dianthus - delle Caryophyllaceae, per molti anni ha costituito, e in parte ancora lo è, il simbolo della floricoltura italiana nel mondo. Memorabili erano le composizioni dei carri alla sfilata di Sanremo dove i garofani rivestivano una parte preponderante con la varietà dei loro colori, le sfumature più diverse e le variegature più preziose. I floricoltori ogni anno facevano a gara nel produrre fiori nuovi per colore, grandezza, lunghezza e consistenza del gambo.

Un genere tra i più diffusi come pianta da balcone è senz'altro il geranio; termine comune con cui si indica generalmente il Pelargonium. Esiste anche il genere botanico Geranium, molto diffuso nelle regioni temperate ed è piuttosto difficile distinguerlo dal pelargonium; ambedue appartengono alle Geraniaceae.
Esistono oggi un'infinità di cultivar di Pelargonium, ma la maggior parte di essi appartiene ad uno dei sei gruppi orticoli appresso elencati:
Angel - Edera - Imperiali - A foglia profumata - Unique - Zonale.

Una mia amica ha intorno alla casa un pochino di spazio dove è stato realizzato un muretto rialzato a ridosso del muro di cinta. Orbene, in questo muretto ha piantato, in piccole aiuole, lasciando addirittura il vaso originario, alcune piante di agrumi, naturalmente abbastanza piccole, ma che le dànno grosse soddisfazioni.
Tra gli altri un limone che dà dei frutti molto grandi e profumati, un arancio altrettanto fruttificante e un Mandarinetto giapponese.

Nel parco del castello di Praga dei magnifici esemplari di rododendro.
Il rhododendron delle Ericaceae è un genere di almeno 500 specie di alberi o arbusti a foglie decidue o sempreverdi che spesso adornano, con magnifiche fioriture, i grandi parchi.
Il nome rhododendron deriva dal greco e significa albero - dendron- delle rose - rhodon.

I fiorellini del vasetto li ho raccolti sulla spiaggia; oltre alle violette che tappezzano vaste parti della stessa, mi hanno colpito delle foglie striscianti adagiate sulla sabbia di un vivido color corallo, mentre man mano verso l'alto diventavano verdi.
In mancanza di fiori si possono ottenere , se non dei bouquet, dei simpatici e colorati centri tavola utilizzando piccoli frutti, come le perette di montagna o i mandarinetti giapponesi: ambedue commestibili.

Kalanchoe - sin. Bryophillum delle Crassulaceae.
Le kalanchoe in genere sono piante annuali, biennali o perenni che crecono come arbusti, rampicanti o piccoli alberi in molte zone semidesertiche di tutti i continenti ( eccetto l'Europa). Nelle zone fredde vengono coltivate come piante da appartamento  o in serra.
La pianta ritratta è una Kalanchoe blossfeldiana, perenne cespugliosa originaria del Madagascar; dalla prima alla seconda fase sono passati pochi giorni durante il mese di marzo.

La Borragine - Borago officinalis della famiglia delle Borraginaceae cui appartiene anche il Myosotis - Non-ti-scordar-di-me, è un'erbacea annuale rustica dalle foglie rugose e ispide con steli ricoperti di peli pungenti che produce dei fiori a forma di stella in grappoli sulla sommità dei gambi.

Non sono un'esperta e posso aver preso un granchio; però come ho visto questo fiorellino (ne erano due) ai margini della strada, sotto il guardrail, mi sono emozionata. Ho subito pensato che fosse un'orchidea spontanea; ne chiedo la conferma a qualce esperto - sarei contenta se aggiungese alcune notizie in merito.
Ho fotografato il fiore anche con la mano per dar modo di valutane la grandezza. Questi fiori li ho trovati ad un'altezza di circa 700/800 m. s.l.m.     a circa metà marzo in Calabria alle pendici della Sila.