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blog di chicotti

PALAZZO PATRIZI - CASTEL GIULIANO - arbusti

Nel piano intermedio, tra gli alberi e le piante erbacee, fioriscono, insieme alle rose, numerosi arbusti fra cui:
Philadelphus delle Hydrangeaceae / Adelphaceae comunemente noto come Petti d'angelo, dalla splendida fioritura candida e dall'intenso e delicato profumo
Weigelia florida delle Caprifoliaceae, originaria dei boschi dell'Asia orientale presente nel parco con esemplari dai fiori rosa acceso e rosa pallido

PALAZZO PATRIZI - CASTEL GIULIANO - alcuni fiori

Al livello più basso, nella composizione verticale del giardino suddiviso in tre piani, troviamo i fiori, le erbe aromatiche, le bordure ecc.
Riportiamo come esempio alcuni dei fiori presenti:
Clematis o Atragena delle Ranuncolaceae; questo genere comprende circa 200 specie diffuse in tutto il mondo, dalle colorazioni più varie  (e più belle)
Digitalis delle Scrophulariaceae, uno dei fiori tipici dei giardini inglesi in quanto adatti a naturalizzarsi nel bosco

PALAZZO PATRIZI - CASTEL GIULIANO - le rose

Terminiamo con le rose , quasi per chiudere idealmente il cerchio del parco; siamo partiti, infatti, dalle rampicanti abbarbicate alle pareti del palazzo per finire con quelle più svariate che costituiscono il motivo conduttore di tutto il giardino.
Le rose rappresentano la vera particolarità di questo giardino tanto da farlo diventare uno dei maggiori roseti privati italiani. Vi vengono coltivate centinaia di rose antiche frammiste alle inglesi: dalle rampicanti, alle arbustive che formano siepi e bordure, cespugli a sè stanti o frammiste a digitali, mirti, lavande...

azalee a piazza di spagna

Ogni anno, in primavera, dalla fine di aprile ai primi di maggio, per diversi giorni a seconda del'andamento della stagione, la scalinata di Trinità dei Monti, inaugurata da papa Benedetto XII per il Giubileo del 1725, si veste di quello che è diventato un simbolo della capitale; l'azalea.

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piante grasse

Dietro un muretto di una casa in abbandono, costruita sul demanio marittimo e quindi propprio in riva al mare,questa pianta, nel mese di marzo, espone la sua abbondante produzione di frutti; non so se in estate diverranno commestibili oppure no. Può darsi che la pianta, da come è posizionata, sia stata messa a dimora dal proprietario della casetta ormai abbandonata.

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spiaggia fiorita

Alcuni anni fa un nipotino di mia moglie, aveva circa 10 anni, venne a trascorrere le vacanze di Pasqua in Calabria, mentre la mamma era rimasta a Roma per motivi di lavoro. La prima telefonata che le fece fu press'appoco così: " A ma', nun ce poi crede! Qui la spiaggia è tutta fiorita; dovessi vede quant'è bella!"

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fiori spontanei

Dovrebbero trattarsi di un anemone e di crochi, ma per quanto riguarda le specie non mi azzardo ad indicarle tante sono numerose e affini fra di loro.
Ambedue sono stati fotografati a metà marzo; il primo ai margini di una scarpata sui 700/800 metri di altezza, mentre i crochi sull'altopiano della Sila a circa 1200 metri s.l.m. Si può vedere dalla terza foto come ci fosse ancora la neve anche sui prati. Alcuni chiamano i crochi bucaneve perchè spuntano quando ancora c'è un pò di neve.
 
 
 
 
 

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stella di natale

Nel periodo natalizio siamo letteralmente invasi dalle Stelle di Natale: negli uffici si regalano quelle in formato miniatura, fra le famiglie amiche ci  si scambiano quelle di media grandezza con grande gioia dei fiorai.
Dal fioraio vicino casa ne ho viste scaricare camion interi e non una volta sola per il periodo festivo.
Bisogna riconoscere che in effetti apportano un notevole senso di allegria e contribuiscono a rendere più allegre le festività.

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fiori spontanei

Due cespi di violaciocca o viola di pasqua nati su scogliere del Mare Ionio in piena fioritura a metà del mese di marzo.

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vischio in natura

Siamo abituati a vedere i rami di vischio nelle festività di fine anno, ma non è facile vederli in natura. Il vischio, Viscum album delle Loranthaceae è un arbusto sempreverde , rustico emiparassita che cresce su diverse specie arboree.
L a foto è stata scattata a metà marzo alle pendici della Sila a circa 800/900 metri di altezza s.l.m. Gli arbusti di vischio sono ben visibili in quanto la pianta madre, credo una quercia, è del tutto spoglia delle fronde.

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