blog di chicotti

Svariati anni fa mi hanno regalato una pianta di agrifoglio già modellata a sfera. Penso che abbia trovato un clima e una posizione ottimale perchè, pur non seguendola con molte cure, cresce rigogliosa e ogni anno si riempie di belle bacche rosse. Si trova in pieno sole, in collina sui circa 400 metri s.l.m. dove d'inverno qulache volte la temperatura scende di poco sotto lo zero. Dicevo che le presto pochissime cure; niente concime, innaffiature solo d'estate, e pochissime potature solo per mantenere una certa forma sferica.

Abbiamo visto come in tutto il mondo le piante vengano indicate in latino con un sostantivo singolare che indica il genere seguito da un altro termine, spesso un aggettivo, che indica la specie. I nomi dei generi hanno la loro origine da situazioni assai varie: possono indicare una regione,derivare da un nome comune latinizzato, commemorare un personaggio, ricordare un ambiente o riferirsi all'utilizzazione possibile della pianta.

Dobbiamo al naturalista svedese Carl von Linnè, conosciuto come Carlo Linneo, il metodo sistematico o classificatorio delle forme viventi. Lo scenziato vissuto dal 1707 al 1778 introdusse una suddivisione gerarchica in classi, ordini, generi e specie e adottò nella designazione di ogni vivente (animali e piante ) la nomenclatura binomia costituita da due nomi latini corrispondenti al genere e alla specie.

L'Amaranto - Amaranthus - dal greco che non appassisce e per questo chiamato fiore dell'amicizia - è un'erbacea annuale originaria dell'America centro meridionale. Viene coltivata come pianta ornamentale per bordure per il colore delle foglie e delle spighe.
Le spighe sono formate da chicchi commestibili, una specie di cereale privo di glutine, consumati sia come gli altri cereale, orzo, farro, sia sotto forma di farina.Sono edibili anche le foglie, molto ricche di ferro, che possono essere usate sia crude che cotte.

Alcune considerazioni per la coltura di agrumi in vaso gentilmente fornite dall'Az.. agricola Hortus Hesperidis  specializzata in questa coltivazione.
E' normale mettere in un grande vaso una piccola pianta con la speranza che possa crescere e fare tanti frutti.
Un grande vaso vi farà una pianta grande, ma non è detto che farà subito tanti frutti.
Per ovviare agli inconvenienti del vaso grande è preferibile fare più rinvasi che accompagnano la crescita della pianta, predisponendola alla fruttificazione.

La storia dei giardini della Landriana inizia nel 1956 quando Lavinia Taverna si aggiudica all'Asta Giudiziaria un appezzamento di terreno a Tor San Lorenzo che "era solo una nuda striscia di pascolo, senza attrattive" (come la Stessa ha scritto nel suo libro " Un Giardino Mediterraneo " edito da Rizzoli.

La Camellia sasanqua, arbusto sempreverde originario della Cina,detta anche camelia autunnale, è la prima a fiorire; infatti i suoi fiori, generalmente semplici che vanno dal bianco al rosa, sbocciano già da fine ottobre/novembre per durare fino a marzo.
Come quasi tutte le camelie è una specie molto rustica che può, quindi, essere coltivata all'aperto;sono necessari terreni privi di calcare essendo una pianta acidofila.

Una piccola selezione di agrumi, alcuni molto particolari, coltivati in vaso da Hortus Hesperidis.
Il primo è un Mano di Buddha, mano di budda. Si tratta di un cedro - Citrus medica digitata, che si sviluppa in maniera anomala dovuta al fatto che ogni spicchio prende forma come unità a sè stante.
Il secondo è un Citrus hystrix detto Papeda delle Mauritius oppure Combava - è un lime dalla buccia estremamente bitorzoluta; in Tailandia usano molto anche le foglie per insaporire le pietanze.