Piante

Tra gli espositori alla Conserva della neve 2010 era presente il vivaio Hortus Hesperidis del dott. Giuseppe Messina con alcune delle sue pianti di agrumi allevati in vaso.
La prima pianta è un mandarino, tra l'altro molto buono specialmente per questa stagione, di origine giapponese conosciuto come Satsuma o Miyagawa che ha una maturazione precoce in Sicilia; a settembre è maturo e commestibile con una polpa succosa e priva di semi.
Il nome completo è Citrus unshiu - Satsuma miyagawa.

Gli italiani di una certa età conoscono, ormai difficilmente per esperienza diretta, ma almeno per sentito dire, i.... benefici effetti dell'olio di ricino usato come persuasore in passate epoche storiche.
Qualche anno fa avevo visto questa pianta, di un bel colore rossastro, in un giardino dove veniva coltivata come ornamentale. Quest'anno ne ho viste in quantitè nate spontaneamente in una zona dal clima abbastanza caldo e vicino al mare.

Avevo letto l'articolo di Bianca "Margherite dei miei ricordi" in cui recriminava il fatto di non trovare facilmente quelle belle margherite bianche giganti che le facevano ricordare l'infanzia.
Durante una gita in montagna, quest'estate, ho trovato una quantità di questi fiori nelle aiuole intorno al ristorante dove mi sono fermato a pranzo.
Le faccio pertanto un dono, anche se è solo un surrogato al suo desiderio di di avere le piante vive; perlomeno le potrà ammirare in fotografia e ravvivare ,così, i suoi ricordi.

Ho letto sul numero di settembre 2010 di " Gardenia " ( di cui sono un'affezionata lettrice sin dal primo numero), l'articolo "Il pomodoro...barocco" di Mariarosa Schiaffino.
In questo articolo l'autrice afferma che questa varietà è la più tipica della Liguria, tanto che viene anche chiamato Pomodoro di Albenga o Pera Ligure.

Lungo la costa adriatica del Salento, in prossimità della nota grotta della Zinzulusa, ho visto questa aiuola , perfettamente consona al clima e al paesaggio in cui si trova, formata da pietre lavorate dal vento e dal mare e da piante grasse e succulente a proprio agio nel clima arido della costa pugliese.

Forse il papavero è il fiore spontaneo più comune che si vede ovunque all'inizio dell'estate di cui ne costituisce quasi un enblema; lo si può osservare nelle situazioni più diverse: classici sono i campi anche molto estesi completamente rosseggianti di questi fiori; d'altra parte è possibile scorgerli anche nelle strade urbane dove riescono a fiorire nelle crepe del cemento o dell'asfalto; sono tra i fiori più usati, anche per la vivacità dei petali, nelle infiorate che si fanno nei vari paesi per la processione del Corpus Domini.

Sono stata a trovare una mia amica ed insieme abbiamo visto le foto e l'articolo pubblicato da Enrica l'8/8/2010 intitolato "Le mie piante grasse".
Anche questa mia amica è appassionata di queste particolari piante e, sapendo che sono iscritta a questo sito, mi ha pregato di pubblicare alcune delle sue creature.
Naturalmente ho aderito con entusiasmo e così l'ho fatta contenta riproducendo alcuni esemplari della sua raccolta.

Uva spina -  Ribes grossularia delle Sassifragaceae, è un arbusto alto da 60 cm. a 2 metri con rami e branche recanti spine robuste di circa un centimetro.
Le bacche che costituiscono il frutto sono di vari colori: verde pallido, giallastro, rosato o violetto con buccia trasparente, che lascia intravedere l'interno; all'apice hanno un peduncolo alquanto fastidioso.
Lampone - Rubus idaeus delle Rosaceae è un arbusto cespuglioso.

Il mondo delle piante grasse e succulente è sconfinato; io non sono una conoscitrice esperta di queste piante: non ne conosco i nomi o le caratteristiche; però di esse sono molto appassionata e, appena posso, con scambi tra amiche, cerco di arricchire la mia ...collezione.