In una mostra che si rispetti, non possono mancare le piante esotiche che esercitano sempre un notevole fascino sui visitatori.
In primis le orchidee, qui presenti nelle varie specie prodotte da ibridazioni, ma sopratutto nelle varietà botaniche, ossia come esse si presentano realmente in natura. Già nel capitoletto - colori - ho riportato un insieme di esse che esprime bene la varietà di forme e di colori che queste piante possono assumere. Adesso ne riporto una serie in vaso così da dare maggiormente l'idea di come possano essere coltivate.
In questa mostra autunnale non potevano mancare i frutti autunnali, accompagnati da altri antichi e vari. Abbiamo pubblicato una piccola selezione basandoci sulla simpatia o sui loro colori.
Per primo abbiamo messo un giuggiolo - Zizyphus sativa- Rhamnaceae - albero di limitate dimensioni originario della Cina che produce delle drupe commestibili grandi come olive, che maturano in settembre - ottobre.
Nel quesito prospettato da Bianca sul forum il 3/8/2009 veniva ripostata la foto di una bella pianta cheormai è appurato trattarsi di Schinus molle - pepe rosa o falso pepe, accompaganta da altre immagini con le drupe 8 i piccoli frutti 9 già formate e in avanzatafase di maturazione.Sono stato recentemente ( fine settembre ) all'orto botanico di Roma dove ho visto un esemplare della pianta in questione.Mi ha colpito la differente situazione della fioritura; qui i fiorellini erano appena sbocciati senza la minima parvenza dei frutti.
Mentre ero in vacanza, sono andata a trovare un amico che si chiama Angelo, ma che tutti, e ormai sono oltre vent'anni che lo conosco, chiamano Pio.Conoscendo la mia passione per i fiori e le piante, mi ha fatto vedere un ramoscello con numerose foglioline verdi che aveva in un vaso al centro del tavolo insieme a dei fiori finti e che quindi non stava in acqua.
Una mia amica ha in giardino un cespuglio di ortensie che normalmente produce dei fiori molto grandi , ma di un colore non troppo acceso. Prima che sfioriscano ne raccoglie alcuni rami per farli seccare lentamente e adornare poi la casa per molti mesi. Quest'anno, un pò per ragioni atmosferiche, un pò per mancanza di tempo, non l'ha potato a dovere. Il risultato non è del tutto negativo, anzi! Si sono avute delle infiorescenze piuttosto piccole rispetto agli altri anni, in compenso, però, sono molto più numerose e di un azzurro più intenso.
Di recente ho passato una giornata in un borgo a nord di Roma, in occasione del matrimonio di un amico. Ambientazione molto suggestiva e ricchissima di piante. Ne ho fotografate alcune (i girasoli facevano parte delle decorazioni per la festa).
Sul mio balcone insieme alle rose, ai gerani ed altre numerose piante fiorite, non manca mai qualche piantina di timo e di basilico che lascio spigare. Questo non tanto per usare questi aromi in cucina, ma perchè ho notato che ne sono golosissimi i cardellini. Normalmente ne arrivano tre insieme: uno si piazza sull'asta della tenda da sole come in posizione di all'erta, mentre gli altri due si tuffano letteralmente tra le fronde del timo pilluccando avidamente. Nel frattempo ci rallegrano con il loro vivace e festoso cinguettio.
Sono molto amante delle rose. Per lungo tempo ho acquistato rose recise in tutte le stagioni che naturalmente avevano una breve durata. Poi sono arrivata alla determinazione di acquistarle in vaso in modo di poterne godere la fioritura per più lungo tempo. Adesso, in ogni periodo numerosi vasi di rose ornano il mio balcone. Una volta sfiorite regalo le piantine ad una mia amica che possiede un bel terreno vicino alla casa e le trapianta in piena terra. Certamente i risultati non sono scontati, ma così facendo una buona parte di esse viene salvata.